Questione fiscalità

L’Organismo Congressuale Forense 

Considerato

– che il sistema fiscale ha raggiunto un insostenibile grado, di complessità e farraginosità inaccettabili, nonché un peso insostenibile per i cittadini contribuenti;

– che, nonostante le affermazioni di segno diverso provenienti da tutte le forze politiche, dall’esame del documento programmatico approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 15 ottobre ed inviato all’Unione Europea, nonché dall’esame dello schema di decreto legge recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili, sono emerse criticità che, se confermate, darebbero luogo ad un ulteriore aggravio della posizione dei professionisti ed in specie dell’Avvocatura, consistenti in moltiplicate incombenze formali (quali il conto dedicato, i pagamento per carte di debito e credito) che incrementano i costi di gestione degli studi, oltre all’aggravamento del regime c.d. della flat tax, gravando per di più in modo particolarmente significativo sui giovani avvocati,

– che per contro non vi è alcuna previsione volta all’alleggerimento del carico fiscale per i professionisti ed all’incentivazione all’avvio delle attività professionali,

 

Invita il Governo

 

  • a rivedere la manovra finanziaria 2020, riducendo il carico fiscale e specificatamente le imposte sui redditi a carico dei professionisti, anche mediante l’adozione di una flat tax sulla base di minori aliquote ovvero mantenendo inalterato il vigente regime, semplificando anziché aggravando il sistema fiscale anche con riferimento agli obblighi formali;
  • a rivedere il sistema di deduzione e detraibilità dei costi relativi all’esercizio della professione ed a introdurre misure virtuose quali la deducibilità dal reddito dei costi per le prestazioni legali prestate in tema di diritti di famiglia.