L’Organismo Congressuale Forense: maggiori controlli sull’affidamento eterofamiliare

L’Organismo Congressuale Forense ritiene prioritaria una riforma dell’attuale normativa sull’affidamento dei minori che recepisca il mutato contesto sociale e i principi dell’ordinamento internazionale

 

Roma, 22 Luglio 2019 – L’Organismo Congressuale Forense, recependo l’istanza della collettività per un’efficace tutela dei diritti dei minori in affidamento, di cui i gravi fatti di Bibbiano hanno recentemente rivelato la necessità, ha proposto una riforma dell’istituto dell’affidamento dei minori per renderlo più adeguato alle convenzioni internazionali oltre che ai principi cardine del nostro ordinamento a tutela dei minori.

L’Organismo Congressuale Forense, nella seduta assembleare del 20 luglio 2019, ha deliberato quanto segue:

  1. Istituzione di una banca dati nazionale per monitorare e censire il numero dei minori in affidamento nonché la quantità e qualità delle strutture che li ospitano;
  2. Potenziamento degli uffici giudiziari deputati, specializzazione e professionalità e di tutti i soggetti coinvolti nella tutela dei diritti dei minori, con la conseguente riduzione dei tempi della giustizia minorile;
  3. Costituzione di un tavolo di concertazione fra istituzioni ed associazioni forensi per approfondire il tema e valutare adeguate proposte.

L’Organismo Congressuale Forense confida che il Ministro Bonafede tenga conto di tutte le proposizioni indicate nel deliberato sopra richiamate, riformando l’attuale normativa che appare datata ed obsoleta, eliminando l’eccessiva discrezionalità dei servizi sociali, garantendo il diritto di difesa e del contraddittorio nel processo minorile, istituendo i dovuti e necessari controlli sull’iter e sull’esito delle procedure a garanzia dei diritti dei minori i quali sono i soggetti più deboli della società.