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Richiesta chiarimenti al Ministro

Lettera al Ministro per interpretazione decreto 11 del 08.03.2020.
DOWNLOAD LETTERA AL MINISTRO


Revoca astensione

OCF revoca con effetto immediato l’astensione dalle udienze e da tutte le attività giudiziarie proclamata con propria deliberazione del 4.03.2020.

DOWNLOAD DELIBERA DI REVOCA DELL'ASTENSIONE


Coronavirus, Malinconico (OCF): denuncia per i giudici che negano il diritto alla astensione

"Si segnalano da più parti situazioni in cui questo o quel giudice nega la la legittimità del diritto alla astensione, per mancanza niente di meno che di gravi eventi lesivi della incolumità e della sicurezza dei lavoratori. In tutti questi casi l'Organismo Congressuale Forense è pronto a tutelare i diritti degli avvocati sia dinanzi alla Commissione di Garanzia per l’esercizio del diritto di sciopero, unica a deputata a valutare la legittimità della astensione e che nulla ha contestato al riguardo ( https://www.cgsse.it/web/guest/scioperi-in-tempo-reale ), sia in tutte le altre sedi in ordine a eventuali reati in violazione delle prescrizioni della Presidenza del Consiglio sui corretti comportamenti da tenere per evitare la diffusione del contagio".
Così l'Organismo Congressuale Forense in una nota a commento delle recenti prese di posizione di alcuni presidenti di Corte d'Appello, che sarebbero intenzionati a negare il diritto alla astensione degli avvocati già nelle udienze di oggi.
" Siamo davanti a eventi gravissimi e purtroppo epocali, tempi in cui addirittura vengono chiuse le scuole e le attività ricreative che rischiano di produrre affollamento - commenta Giovanni Malinconico, coordinatore dell'Ocf - e c'è qualcuno che si permette di sindacare la gravità della situazione, spiegando che non ci sono rischi per la sicurezza, mentre notizie di quarantene e contagi si rincorrono nei palazzi di giustizia. Per tutti questi signori giudici - pochi per fortuna, mentre ci risulta che la gran parte dei magistrati condivide l'analisi dell'Ocf - l'invito è di frenare la propria l'autoreferenzialità e magari leggere un giornale o guardare un tg ed eventualmente fare un giro nelle città svuotate".
"Due le considerazioni - prosegue Malinconico - in primo luogo questi atteggiamenti di certi capi degli uffici giudiziari ci sembrano ledere l'autonomia dei singoli giudici; in secondo luogo, l'unica autorità deputata a decidere è la Commissione di Garanzia, le cui valutazioni, qualora venissero, anche Ocf certamente è pronto ad accogliere".
"Solo una domanda però ci poniamo - conclude la nota - Come è possibile mantenere la distanza di un metro in quei gironi danteschi che sono certi tribunali italiani? È tutela della propria incolumità e sicurezza, quella che spinge gli avvocati alla astensione, certo non il desiderio di riposo, atteggiamento che semmai va cercato altrove, non nella categoria forense ".


Coronavirus: OCF indice astensione dalle udienze

OCF indice l’astensione dalle udienze e da tutte le attività giudiziarie, in OGNI settore della Giurisdizione, per il periodo di quindici giorni con decorrenza dal 6.03.2020 e fino al 20.03.2020, in conformità alle disposizioni del codice di autoregolamentazione, con esclusione espressa delle udienze e delle attività giudiziarie relativi alle attività indispensabili come previste e disciplinate dagli artt. 4, 5 e 6 del “Codice di autoregolamentazione delle astensioni dalle udienze degli Avvocati”.

 


La Giustizia italiana è TUTTA in Zona Rossa

OCF chiede nuovamente e con estrema urgenza di tutelare la salute degli Avvocati, dei Magistrati, delle parti, dei testimoni e degli ausiliari di TUTTA l’Italia.

OCF reitera la richiesta (già formulata il 24 febbraio scorso) di intervenire con un provvedimento adottato in via di immediata urgenza che, in aggiunta a quanto già disposto, fronteggi l’emergenza in modo omogeneo e con il quale si disponga la sospensione dei termini sostanziali e processuali e il differimento delle udienze e delle altre attività giudiziarie su tutto il territorio nazionale, per la durata di due settimane.

L’Organismo Congressuale Forense è già pronto a collaborare sia in sede consultiva, sia in sede di divulgazione e promozione di tali misure.
Laddove però la situazione dovesse rimanere immutata, OCF, dando riscontro alle numerosissime richieste ricevute, dovrà comunque assumere iniziative atte a garantire in modo più adeguato di quanto oggi non avvenga la salute degli Avvocati Italiani e le esigenze di tutela dei diritti dei Cittadini.