IL COMMENTO | Dopo il referendum, OCF: “Grazie all’avvocatura”

IL COMMENTO | Dopo il referendum, OCF: “Grazie all’avvocatura”

 

“Il risultato deludente in termini di partecipazione alla tornata referendaria non ci deve far dimenticare i risultati positivi che comunque ci sono stati.
A dispetto del silenzio mediatico e del disimpegno della politica, siamo riusciti ad avviare una riflessione sui temi della giustizia tutt’altro che scontata. L’avvocatura si è mobilitata con un respiro unitario sui grandi temi sottesi ai quesiti referendari: la tutela della libertà personale, il rispetto della presunzione di innocenza, la valutazione dei magistrati per merito e non per appartenenza e l’affermazione della terzietà del giudice.
La vittoria dei SI è importante, ma ancor di più lo è la grande prova di democrazia che l’avvocatura ha dato con la sua partecipazione, proponendosi come punto di riferimento in una fase di grave crisi di una politica che appare sottomessa alle regole dell’audience, in forza delle quali magari si sviscera morbosamente il singolo processo, ma è sconsigliato occuparsi del corretto funzionamento dei processi in genere.
L’asserito tecnicismo dei quesiti è stato l’alibi di un disimpegno politico che offende l’intelligenza dei cittadini. Un atteggiamento elitario ed antidemocratico che gli avvocati hanno inteso contrastare con la propria opera di informazione e sostegno, oggi come sempre al fianco dei cittadini”.