COMUNICATO STAMPA | ABUSO D’UFFICIO : SI ALLA DEPENALIZZAZIONE CON SANZIONI AMMINISTRATIVE E DISCIPLINARI, COMPRESA LA NULLITÀ DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

COMUNICATO STAMPA

ABUSO D’UFFICIO/ SI ALLA DEPENALIZZAZIONE CON SANZIONI AMMINISTRATIVE E  DISCIPLINARI, COMPRESA LA NULLITÀ DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

 

 

Roma, 26 maggio 2023. La materia dei reati contro la pubblica amministrazione è caratterizzata da un elevato deficit di precisione che impone un intervento di rivisitazione globale e non solo sul singolo reato.

Come recentemente sostenuto dall’Organismo Congressuale Forense in occasione dell’audizione in Commissione Giustizia alla Camera, l’abuso d’ufficio, nonostante la riforma del 2020, è ancora vago e indeterminato e consente il sindacato sulla discrezionalità amministrativa attraverso la applicazione di orientamenti giurisprudenziali estensivi e creativi. Il legislatore, infatti, ha modificato solo una parte della norma, ma ha lasciato la stessa inalterata con riferimento alla previsione dell’obbligo di astensione. Si tratta di un varco aperto che consente proprio ciò che la riforma avrebbe voluto eliminare, ossia il proliferare di procedimenti penali fondati sulla valutazione della attività discrezionale amministrativa.

La riforma non ha quindi raggiunto lo scopo di eliminare la “paura della firma” e la “burocrazia difensiva” attesa l’incertezza e dilatazione applicativa che caratterizza tutt’ora il reato. E’ quindi necessario un intervento di riforma che preveda il ricorso a una depenalizzazione con introduzione di sanzioni amministrative e anche disciplinari, compresa la nullità del procedimento amministrativo, il che consentirebbe di garantire tutela al cittadino contro gli abusi della P.A., ma al contempo porrebbe fine al timore dei dipendenti e amministratori pubblici. Ciò peraltro sarebbe in linea con il ricorso alla sanzione penale quale “extrema ratio”, di recente auspicato dalla Corte Costituzionale n. 8 del 2022 proprio in tema di abuso d’ufficio.

CS abuso d’ufficio 25.05