C’era una volta il giusto processo

C’era una volta la giurisdizione, parafrasando Sergio Leone. C’era una volta il diritto dei cittadini di rivolgersi a un giudice terzo per difendere i propri diritti.
Un elemento evidentemente superfluo, secondo il Governo guidato dal professor Giuseppe Conte, che dopo la riforma della prescrizione e prima ancora del processo civile, ha manifestato l’intenzione di mettere mano anche al processo tributario riducendo i gradi di giudizio a due nel nome di una malintesa esigenza di celerità del processo stesso.
Per l’Organismo Congressuale Forense, organo di rappresentanza politica dell’Avvocatura Italiana, si tratta dell’ennesima aggressione al diritto dei cittadini al giusto processo, che verrebbero ulteriormente compressi con una riforma del tutto avulsa dalle problematiche proprie del processo tributario.
Il rito tributario meriterebbe, al contrario, un sistema di riforme che ne rafforzino la natura di processo realmente “giusto” in conformità ai principi dell’art. 111 della Costituzione, nel quale un Giudice terzo e professionale, facilmente accessibile dal Cittadino, giudichi fornendo la risoluzione dei conflitti con rapidità ed efficienza, in un procedimento in cui le parti abbiano pari dignità e pari strumenti e diritti di difesa, come affermato con forza dal XXXIV Congresso Nazionale Forense con il “Manifesto dell’Avvocatura Italiana per l’effettività della tutela dei Diritti e per la salvaguardia della Giurisdizione” approvato nella sessione svoltasi a Roma lo scorso 6 aprile 2019.
Per questo l’Organismo Congressuale Forense, nel prendere atto delle dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio dei Ministri, esprime piena condivisione delle preoccupazioni espresse dall’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi.
La questione, conclude l’OCF in una nota, può essere adeguatamente affrontata solo con l’avvio urgente di un consapevole esame dei progetti di legge di riforma già in essere e con l’ascolto preventivo dell’Avvocatura, in un adeguato percorso di approfondimento.