Cassazione: domiciliari confermati alla figlia del patron del Qui group Fogliani

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 26 mag – L’ingente
disponibilita’ di risorse, anche all’estero, ancora non
ritrovate e provenienti dal dissesto delle societa’ facenti
capo a Gregorio Fogliani – nella misura di decine di milioni
di euro (ora ipotizzate in 80 mln di euro)- giustifica la
permanenza della misura cautelare degli arresti domiciliari
per la figlia Serena Fogliani. Cosi’ la Corte di cassazione
con la sentenza n. 15862 depositata oggi rende pubbliche le
motivazioni con cui ha ritenuto che la figlia del patron
della “Qui”, fallita e leader nel campo dei ticket per la
ristorazione e mense aziendali, avrebbe avuto l’occasione di
reiterare il reato di riciclaggio delle risorse sottratte –
ancora oggi – al fallimento del gruppo societario diretto dal
padre. Alla ricorrente non viene imputato – come il ricorso
voleva sostenere – il reato di bancarotta fraudolenta per il
fallimento della societa’ dei buoni pasto, ma di aver
facilitato la sommersione delle risorse sottratte alle
ragioni dei creditori attraverso la societa’ Azzurra ’95 srl
(di cui ella era presidente del Cda)utilizzando il veicolo
societario per riciclare a favore suo e dei propri familiari
il denaro sottratto dalle casse delle societa’ Qui! group Spa
e Qui services Srl poi fallite. Un carosello di bonifici e
giroconti che secondo gli inquirenti ha raggiunto la somma di
470 milioni di euro, si legge in sentenza.

Par

(RADIOCOR) 26-05-20 18:35:58 (0474)AVV 5 NNNN