La Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha cominciato l’esame di due progetti di legge sul tema della cd. “monocommittenza legale”.
I due testi sono entrambi volti a disciplinare il rapporto di collaborazione professionale dell’avvocato in regime di mono- committenza nei riguardi di un altro avvocato (o di un’associazione professionale o una società tra avvocati) ma contemplano soluzioni totalmente diverse e confliggenti in merito alla possibilità che tale fattispecie lavorativa si svolga o meno nella forma del rapporto di lavoro dipendente.
Si tratta di una tematica su cui il XXXIV Congresso Nazionale Forense a Catania ha assunto una ampia deliberazione che impegna tutte le componenti dell’Avvocatura e alla cui attuazione l’Organismo Congressuale Forense è formalmente e sostanzialmente tenuto.
La questione è di cruciale importanza, sia per le significative implicazioni che comporta in merito al principio dell’autonomia e indipendenza dell’Avvocatura, sia in quanto il Governo sta imprimendo forti accelerazioni ad altre fattispecie di rapporto di lavoro dipendente che contemplino la compatibilità con l’iscrizione nel nostro albo professionale.
L’Ufficio di Coordinamento dell’OCF, ritiene imprescindibile e urgente procedere a una complessiva attività di consultazione estesa, oltre che alla rappresentanza istituzionale dell’Avvocatura (CFN e Cassa Forense) anche a tutte le associazioni forensi, comprese quelle che, pur non essendo qualificate come “maggiormente rappresentative”, si stanno comunque occupando della questione.
Per tale ragione, domani 30 dicembre alle ore 15:45, si terrà una riunione dell’Ufficio di Coordinamento dell’OCF e dei Responsabili dei Gruppi di Lavoro OCF “Legge professionale
– natura Ordini” e “Monocommittenza – società tra avvocati” con le istituzioni e le associazioni forensi.
La riunione si terrà in videoconferenza per le restrizioni inerenti alla pandemia di Covid.

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