Il sistema penitenziario italiano versa in una condizione di profonda emergenza. Il sovraffollamento, l’alto numero di suicidi, le condizioni inadeguate delle strutture, la mancanza di programmi riabilitativi e il dramma silenzioso della detenzione femminile impongono un confronto serio e non più rinviabile. Lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha più volte richiamato l’attenzione pubblica e istituzionale sulla necessità di rendere il carcere un luogo rispettoso della dignità umana e orientato alla funzione rieducativa prevista dalla Costituzione.
È in questo contesto che l’Organismo Congressuale Forense promuove una giornata di riflessione e proposta dal titolo “Le persone dimenticate”, che si terrà il 10 luglio presso il CNEL, a partire dalle 9.30.
Apriranno i lavori Renato Brunetta, Presidente del CNEL, e Andrea Ostellari, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia.
Nel corso dell’evento interverranno voci autorevoli del mondo giuridico, accademico, istituzionale e associativo per affrontare le principali criticità del sistema e delineare percorsi concreti di riforma.
Nel corso della giornata, il programma prevede anche due testimonianze di grande rilevanza: quella di Beniamino Zuncheddu, che porterà la sua esperienza diretta di ingiusta detenzione durata oltre trent’anni, e quella di Andrea Noia, che racconterà il proprio percorso di reinserimento sociale attraverso il lavoro, dimostrando come il carcere possa rappresentare, se orientato in senso costruttivo, anche un’opportunità di riscatto.